REC - Ricordi e Emozioni Condivise
Il progetto nasce dal desiderio di valorizzare i vissuti personali dei partecipanti tramite la creazione condivisa di un oggetto della memoria multimediale, testimone di esperienze e tradizioni che rischiano d’essere perdute.
Il Progetto
Per Chi
A tutte le persone che soffrono di demenza.
Perchè
Spolverare ricordi importanti, raccogliere fotografie ingiallite, riascoltare melodie amate durante gli incontri settimanali ed ogni altra attività prevista dal progetto per la realizzazione dell’outcome finale, acquisisce una precisa finalità psicologica e sociale, rispondendo al bisogno di ascolto degli anziani, alla necessità di accettazione del presente, e al loro desiderio di ricordare, raccontare, affidare, non solo alle parole, un insegnamento, un dolore, un monito, un sorriso.
Come
Il progetto prevede infatti l’adozione di una metodologia fondata sui principi della psicoterapia multimediale (utilizzata principalmente in un setting individuale per famigliari di pazienti oncologici e colpiti da Alzheimer), riadattandola all’interno di un setting gruppale di persone anziane, con lo scopo di favorire l’integrazione del proprio Io e l’elaborazione del passaggio da età adulta a età senile attraverso la ricostruzione del proprio oggetto della memoria.
Rievocazione e Condivisione
Tramite la rievocazione e condivisione di eventi importanti della propria vita (eventi di passaggio) e l’elaborazione multimediale, sarà possibile integrare il contributo dei partecipanti, costituito da foto, racconti e musica (inconscio individuale della persona anziana) e il contributo di ogni membro del gruppo e del gruppo in quanto entità a sé (inconscio gruppale e collettivo).
Ogni prodotto multimediale rappresenterà dunque non solo l’oggetto della memoria del partecipante ma l’integrazione tra una generazione (con i propri mestieri tradizionali e le storie eroiche) e un’altra (con la propria tecnologia avanzata e informatica).
Al termine del progetto, l’elaborazione conclusiva del percorso intrapreso dal gruppo, sarà oggetto di una mostra fotografica multimediale e di un’apposita pubblicazione, per custodire e tramandare all’intera collettività, l’oggetto della memoria.