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THE FULL STORY

Michele Di Conzo

Il tango è immagine, pittura vivente, offerta allo sguardo di chi vuole nutrirsi senza mettersi in gioco, nelle luci soffuse e accoglienti di una milonga. Dona la sua molteplicità a chi vorrà accoglierla e trasformarla in una personalissima pièce, nel segreto più intimo dei propri sentimenti, o nella condivisione complice di una coppia. Vi è poi spessissimo un testo, a scandire la lista infinita di sentimenti amorosi, la stessa che nutre o tormenta la vita di ogni essere umano, nella teatralità dei passi. Passi densi e scattanti, pregni o in pausa vibrante, spettacolari o raccolti in uno spazio ristretto. 
 
Il tango è rappresentazione del nostro sé più nascosto, offerto all'altro nella cerimonia muta di un abbraccio. Nella connessione profonda di due percezioni unite dalla musica e dai movimenti che ne nascono, in un flusso incessante e spontaneo, che come il respiro si modula alla variazione continua del vivere.

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Michele Di Conzo

In arte Michele Anton D, è attore, regista e maestro di tango argentino. Studia e si specializza con Mingo ed Ester Pugliese fautori del ‘metodo matematico’; il coreografo-ballerino Raul Oscar Benavidez con il quale studia tango escenario e coreografico; con Osvaldo Zotto si perfeziona nel tango salòn e nella tecnica della camminata. Approfondisce i suoi studi con Ricky Barrios (Napoli 2014), Juan Pablo Bulich e Rocio Garcia Liendo, Ivan Terrazas e Sara Grdan (Pescara 2016/17), Hugo Mastrolorenzo e Agustina Vignau (Ascoli 2017), Vanessa Pinalba, Facundo Piñero, Noelia Hurtado e Carlitos Espinoza (Lisbona, 2019), Augusto Cevilan e Alexis Alvarado (Parigi 2019-2024).

 

Forma nel 2008 una compagnia propria dando il suo contributo, oltre che nel tango, anche sul piano registico e drammaturgico. Durante la produzione degli spettacoli riveste, a seconda delle aspirazioni e delle necessità, il ruolo di drammaturgo, regista, attore o ballerino. Nel 2018 consegue l’abilitazione nell’esercitare la tangoterapia – metodo Riabilitango, presso l’associazione Riabilitango dei maestri Marilena Patuzzo e Luca Botarelli di Milano. 


Dal 2018 al 2024 ha stretto un sodalizio artistico con la ballerina di tango, oltre che affermata musicista e scrittrice, Giusy Volver con cui ha portato avanti un complesso percorso di studi e ricerca sull’evoluzione del tango. Il progetto prende il nome di “ARTE DOBLE – Scuola, cultura e cose di tango”.


Attualmente segue lavorando da solo nel progetto in un continuo percorso di ricerca: nasce la FACTORY del tango, un luogo dover poter studiare, conoscere e approfondire l'incontro tra corpo e tango in una dimensione che va oltre la classica concezione della didattica e abbraccia la persona sotto forme più ampie e profonde.

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Il suo percorso teatrale inizia nel teatro di Gioia. Studia drammaturgia a stretto contatto con Spiro Scimone. Nasce la collaborazione che dal 2008 ha con la compagnia Teatrabile dell’Aquila nella quale lavora come attore ancora oggi. Recita nell’Enrico V di Pippo del Bono e Pepe Robledo. Studia con Michele Abbondanza (compagnia Abbondanza-Bertoni), e con Alessandro Sciarroni. Durante il percorso formativo nella Scuola di Drammaturgia diretta Dacia Maraini, diventa suo assistente a Roma, è revisore di bozze e coordinatore della scuola, nonché drammaturgo e attore della compagnia del Teatro di Gioia.


Nel 2009 intraprende un laboratorio pedagogico della durata di 18 mesi presso il “Teatro delle Condizioni Avverse con Mamadou Dioume, artista internazionale e attore di Peter Brook”. Nel 2010 lavora con il Drammateatro diretto da Claudio Di Scanno dove interpreta il ruolo protagonista di Aligi nello spettacolo “La Figlia di Iorio” che debutta a Roma e ottiene numerosi consensi dalla critica.


Scopre nel teatro-danza e precisamente nel teatro-tango, il connubio perfetto della sua espressione e, da Ottobre 2015, conduce un laboratorio di tango che mette al primo posto la bellezza del corpo in ogni sua forma. E’ ideatore di un cartellone annuale di milonghe che prendono vita nel territorio teatino aprendo le porte ad artisti di fama nazionale e internazionale. Ad oggi, è socio fondatore di due associazioni di promozione sociale - ‘TeAtelier’ e ‘La Cura del Tempo’ - ove collabora attivamente sia in campo artistico che sociale.

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